New York può essere definita in tantissimi modi, incredibile, unica, magica, luminosa, caotica, imponente, non si può paragonare a nessun’altra città, è un mondo a sè che ti cattura con tutti i sui particolari splendori ovunque la guardi.
Ci vuole almeno una settimana piena per scoprire i diversi quartieri, molti conoscono solo il centro di Manhattan o Harlem o Brooklyn, i più famosi, ma vale la pena di prendersi del tempo per gironzolare anche nelle zone meno conosciute.
Partiamo dall’inizio….
La Grande Mela o Big Apple, come dicono gli americani, ha una storia lunga e ricca di culture e popolazioni diverse.
Nel secondo dopoguerra i musicisti jazz usavano l’espressione “mordere la grande mela, ovvero esibirsi finalmente a New York, e questo rappresentava un importantissimo trampolino di lancio. Da quel momento è rimasta l’abitudine di chiamare questa bellissima metropoli la Grande Mela.
Molto prima della conquista europea New York, che era una pianura paludosa, apparteneva ai nativi americani chiamati lenape, ovvero popolo originario, i quali vissero indisturbati fino all’arrivo di Giovanni da Verrazzano. Da questo momento iniziarono scontri sanguinosi tra i nativi e gli europei. I primi furono gli olandesi che diedero il nome di nuova Amsterdam, successivamente arrivarono gli inglesi e il re britannico Carlo II rinominò la colonia New York in onore del fratello Giacomo, duca di York.
Da vedere c’è tantissimo e spostarsi è molto semplice grazie alle sue strade a griglia. Partiamo dal sud, Staten Island, per arrivare al Nord, The Bronx.
Staten Island
Grazie al traghetto gratuito Staten Island Ferry, che si raggiunge dalla fermata della metro Bowling Green, utilizzato anche dai pendolari, si può godere di uno splendido panorama sul Ponte di Verrazzano, sullo Skyline di Manhattan e sulla Statua della Libertà, per tutta la traversata.
Una volta arrivati sull’isola potete tornare subito indietro oppure raggiungere il Ponte Verrazzano, un’ora circa con i mezzi pubblici. E’ sconsigliato girare fuori dal porto e nelle zone interne dell’isola, chi ci vive dice che è poco sicuro.
Liberty Island e Ellis Island
Esiste un biglietto unico per visitare entrambe le isole e il museo dell’immigrazione.
Liberty Island è dominata dalla imponente statua di Lady Liberty, la famosissima Statua della Libertà, alta 90 metri compreso il piedistallo, realizzata dallo scultore francese Bartholdi insieme a Gustave Eiffel. Venne trasportata via mare dalla Francia, suddivisa in 350 pezzi. In origine questo gigantesco dono che la Francia fece agli USA era stato concepito come un colosso da porre all’entrata del Canale di Suez, ma non trovando finanziatori venne regalato all’America per commemorare il centenario della Dichiarazione d’Indipendenza americana che cadeva nel 1876. Le sette punte della corona rappresentano i 7 continenti e i 7 mari, la fiaccola sulla mano destra il fuoco eterno della libertà, il libro sulla mano sinistra che riporta la data del 04 luglio 1776, rappresenta l’indipendenza americana e le catene spezzate rappresentano lo stato di libertà da oppressione e schiavitù.
Potete sedervi di fronte a lei per ammirarla e sognare davanti al più bello skyline di Manhattan.
Chi desidera può salire fino in cima, sulla corona, ma gli accessi sono limitati e conviene prenotare i biglietti almeno 3 mesi prima.
Ellis Island
Si raggiunge con il traghetto che parte da Liberty Island, era il punto di accesso all’America più famoso e storicamente rilevante. In passato circa 12 milioni di immigrati entrarono negli USA passando da questa specie di centro di permanenza temporaneo. Fin ora è stato restaurato solo l’edificio principale che ospita il museo dell’immigrazione, il futuro degli altri 32 edifici è ancora incerto.
Brooklyn
Se questo quartiere fosse una città autonoma, come lo era in passato, sarebbe la quarta più grande degli Stati Uniti, è pertanto consigliato un giorno intero per visitare le zone più interessanti, tra cui: DUMBO (Down Under Manhattan Bridge Overpass), tra il ponte di Manhattan e il ponte di Brooklyn, hanno trasformato i capannoni delle fabbriche in appartamenti con vista da sogno su Manhattan. Poco più avanti si estende il Brooklyn Bridge Park dove si possono praticare tante attività all’aperto. Dalla parte opposta del ponte sorge Brooklyn Heights, la più bella zona residenziale di Brooklyn caratterizzata dalla presenza di molte brownstones, le vecchie case monofamiliari a più piani in arenaria. Per i fan dei parchi divertimento vecchio stile è consigliato un giro a Coney Island, nell’estremo sud raggiungibile con la metro. Gli amanti di bar, locali e ristoranti devono andare al nord nella zona di Williamsburg, dove si trova la fabbrica della birra Brooklyn. Non può mancare la passeggiata sul famosissimo ponte di Brooklyn in direzione Manhattan, possibilmente all’ora del tramonto, uno spettacolo molto suggestivo. Ah una piccola curiosità, i tanto conosciuti chewingum Brooklyn sono un’invenzione italiana perciò non vi aspettate di trovarli lì.
Lower Manhattan e Financial District
Girare a piedi è sicuramente il modo migliore per scoprire gli angoli più interessanti di questo quartiere: partiamo da Battery Park e percorriamo la Broadway proprio da dove inizia, unica via diagonale che taglia la città. Di fronte al Museo Nazionale degli Indiani Americani troviamo il famosissimo Toro di Wall Street, simbolo di prosperità. Poco più avanti, sulla destra, in Exchange Place sorge la famosa borsa la New York Stock Exchange, con accanto il Federal Hall, nel quale è possibile vedere i segni lasciati dalle vibrazioni della caduta delle Torri Gemelle. Torniamo sulla Broadway dove troviamo la Trinity Church e a poca distanza St. Nicholas Greek Orthodox Church, di fronte al World Trade Center, questa chiesa è molto importante perchè ha ospitato tutti i soccorritori e i volontari durante la tragedia dell’11 settembre 2001. Oggi al posto delle Torri Gemelle ci sono due enormi vasche nere a specchio con le cascate alle pareti, i nomi delle vittime incisi sui bordi e di tanto in tanto si vede qualche rosa sopra un nome, il che significa che sarebbe stato il compleanno di quella persona. Tra le due vasche è stato costruito un museo il 9/11 Memorial con le testimonianze dei sopravvissuti e alcuni resti delle torri. Gli americani non si sono scoraggiati dopo quella tragedia e hanno costruito una torre ancora più alta: One World Tarde Center di 541 m, 104 piani, attualmente la più alta di tutto l’emisfero occidentale. L’atmosfera che si respira qui è commovente, c’è uno strano silenzio e si percepisce il dolore di quei momenti, vedrete recintato un albero: l’albero sopravvissuto, l’albero del miracolo, l‘unico rimasto in vita dopo l’attacco. Ricordate di non chiamare più questo luogo Ground Zero perchè agli americani non fa piacere, dopo la “grande distruzione” si sono rimboccati le maniche per ricominciare.
Little Italy
Non aspettatevi un vero quartiere perchè in realtà Little Italy dagli anni ’50 è poco più di una via, Mulberry Street, con diversi ristoranti italiani e negozietti di prodotti tipici, ma tutto molto caro: un piatto di spaghetti al pomodoro può costare 10$ e una pizza margherita 15$.
China Town
L’unico punto della città dove non troverete scritte in inglese ma solo in cinese è ovviamente China Town, un quartiere a sè, dove si respira davvero aria di Cina, dalla lingua al cibo. Chi vuole può assaggiare i famosi pork buns una sorta di panini al vapore ripieni di maiale arrosto, uovo sodo o zucca. Prima di immergervi nella vita frenetica di Canal Street, cuore di China Town, fate un passo nel suggestivo tempio buddista, che ospita un grande Buddha d’oro e una musica molto rilassante che invita alla meditazione. E’ vietato fare foto e video.
Chelsea – Greenwich Village
Forse la parte meno conosciuta di Manhattan ma non per questo meno bella o meno importante. Tra la 30th St e la 10th Av inizia la High Line, un’ex linea ferroviaria degli anni ’30 utilizzata per il trasporto commerciale che causò moltissimi incidenti, tanto che la 10th Avenue era nota come la “Death Avenue” (via della morte). Dal 2009 è una bellissima passeggiata in legno circondata da piante di vario tipo. Sono ancora visibili i vecchi binari. The High Line arriva fino al Chelsea Market, un grande mercato al coperto sorto nella vecchia fabbrica di biscotti Nabisco (produttrice dei famosi biscotti Oreo). Offre tutto quello che gli amanti del cibo possono desiderare: ristoranti italiani, pizzerie, pesce freschissimo, carne, dolci, davvero qualsiasi cosa.
Prima di raggiungere Greenwich Village, a parer mio il quartiere più bello di New York, passate qualche momento al Pier 45, un molo lungo 260 m dove poter ammirare il panorama sul fiume Hudson. In questa zona ci sono diverse vie caratteristiche da percorrere tra cui: Bleecker Street, Christopher Street, Gay Street, Badfort Street (al civico 90 si trova il condominio della serie televisiva Friends), Perry Street (al civico 66 l’ingresso della casa di Carrie di Sex and the City).
Tra la 6th av e la 3rd st c’è il campetto dove venne girato lo spot della nike la “gabbia“. Per gli amanti dei locali un pò più particolari c’è l’imbarazzo della scelta in MacDougal Street dove si trova anche il Cafe Wha?, un locale dove molti giovani musicisti come Bob Dylan hanno iniziato la loro carriera. Questa via porta a Washington Square Park da dove inizia la Fifth Avenue.
Midtown
Il cuore di Manhattan, il caos più totale, il traffico, i taxi, i tombini fumanti. Sembra di essere in un film! Partiamo dall’Empire State Building,(simbolo per eccellenza di New York alto 443 m compreso il parafulmine, 102 piani, gli ultimi 30 sono sempre illuminati e le luci cambiano colore a seconda della stagione o dell’evento. Conviene fare i biglietti online e salire sulle terrazze o al mattino presto o alla sera per evitare di perdere ore in coda), percorriamo tutta la famosa Fifth Avenue dove incontriamo Bryant Park dietro la bellissima New York Library con ingresso gratuito, la cattedrale di San Patrizio (la più grande cattedrale cattolica d’America che abbaglia la Fifth Avenue con il suo splendore neogotico), il Rockefeller Center (un complesso di 14 grattacieli tra cui: il General Electric Building di 70 piani che ospita il Top of the Rock la terrazza panoramica per eccellenza con una vista imperdibile; Radio City Hall; l’emittente televisiva NBC; la pista di pattinaggio e nel periodo natalizio l’albero di natale più alto della città di 20 m), la Trump Tower, Tiffany, Victoria Secret, Apple Store e tutti gli innumerevoli negozi. Torniamo in giù percorrendo la 7th Avenue che con l’incrocio con la Broadway dà vita a Times Square, il cuore iperattivo di New York. ll crollo economico degli anni ’70 portò questo magico posto all’abbandono di massa da parte delle grandi società, c’era il degrado completo e gente poco raccomandabile, ma dagli anni ’90 è tornata a splendere ed è illuminata a giorno (anche di notte) dalle luci dei tabelloni pubblicitari, è circondata da negozi e locali tra cui il Disney Store, l’M&M Store, l’Hard Rock Cafè, Bubba Gump, Starbucks e molti altri. Continuando sulla 7th si arriva alla al Madison Square Garden, nello stesso complesso che ospita la Penn Station, è il più grande spazio per spettacoli di NYC dove si esibiscono artisti come Madonna e le partite dei New York Knicks (basket) e dei New York Rangers (hockey). Si può entrare nel centro commerciale newyorkese per eccellenza Macy’s che mantiene ancora una parte di scale mobili in legno come erano in origine.
Un’altra via famosa molto bella è Madison Avenue che parte dal Madison Square Park dove si può ammirare il particolare Flatiron Building, un palazzo a forma di vela o ferro da stiro, costruito per ottimizzare lo spazio creato dall’intersezione della 5th e la Broadway. Continuando a percorre Madison Avenue fino alla 42nd Street si deve assolutamente vedere la Grand Central Station (non solo una stazione per i pendolari, ma un vero capolavoro monumentale che merita di essere visto: dal suo immenso atrio ai bar e ristoranti con arredo d’epoca), il Chrysler Building (uno dei grattacieli più belli con i suoi ‘soli’ 77 piani è stato progettato per ospitare il quartier generale dell’impero automobilistico di Walter P. Chrysler, che sembrò voler vincere in altezza la competizione con i palazzi Ford e General Motors. Primato perso con la costruzione dell’Empire. Trovandoci da questa parte della città, con una bella passeggiata o con qualche fermata di metro (Lexington Av/59st), raggiungiamo la teleferica che porta a Roosevelt Island. Questa isola può essere raggiunta anche in metro, auto o bus ma si perderebbe tutto il fascino di sorvolare il fiume Hudson. Una volta arrivati si percepisce una grande tranquillità e non può mancare una passeggiata fino al Roosevelt Freedom Park.
Central Park
Scegliete una bella giornata di sole per godervi al massimo questo parco unico al mondo che si estende per circa 340 ettari, grande quasi il doppio del Principato di Monaco, con al centro il bellissimo lago artificiale dedicato a Jacqueline Kennedy Onassis, famoso per i grattacieli che si riflettono nell’acqua, uno scenario meraviglioso. All’interno del parco ci sono tanti punti dove fare una piccola sosta e godersi il relax, il silenzio e i colori splendidi di questo grande angolo di natura. Prima di tornare nel caos newyorkese i curiosi possono andare a vedere la statua di Alice nel paese delle meraviglie e Strawberry Fields dove si trova il mosaico con la scritta Imagine dedicata a John Lennon, a pochi passi dal Dakota Building dove abitava e dove è stato ucciso.
All’esterno di Central Park si trova il museo Guggenheim, il MET Metropolitan Museum of Art e il museo di storia naturale.
Harlem
Uno dei quartieri più belli e ben tenuti di New York. Generalmente si va ad Harlem per assistere alla messa “gospel”, un’esperienza unica da non perdere, non si tratta di una vera e propria messa ma più di un sermone fatto dal reverendo. Durante i pochi canti che fanno, le persone del posto coinvolgono i turisti ed è un momento commovente.
Oltre alla messa da non perdere anche l’Apollo Theater (più di un teatro storico è un testamento vivente del patrimonio musicale di Harlem, una volta era un locale di commedie burlesque per soli bianchi, passato poi a spettacoli jazz e trampolino di lancio per artisti all’epoca ancora sconosciuti come Jimi Hendrix e Michael Jackson), la Cattedrale di Saint John the Divine, (il più grande edificio di culto d’America, cattedrale neogotica con una navata due volte più larga della Westminster Abbey londinese) e la Columbia University, una delle università più famose del mondo.
Ci sono diversi tour organizzati che comprendono la visita di quanto citato sopra, ma si rischia di finire in chiese troppo turistiche e di perdere il vero spirito della messa. Ecco alcune chiese consigliate: Abyssinian Baptist Church, Canaan Baptist Church, Baptist Temple Church, Second Canaan Baptist Church, Mt. Zion Church.
The Bronx
Considerato il quartiere più pericoloso e quindi non frequentato dai turisti, il Bronx merita comunque una piccola visita, giusto il tempo di vedere lo Yankee Stadium e i dipinti dei giocatori di baseball sulle saracinesche dei negozi. Ci sono tour organizzati e anche costosi per arrivare fino qui, ma basta andare al mattino, prendere la metro e scendere alla fermata Yankee Stadium, (esattamente davanti allo stadio) fare un giro nel parchetto lì davanti, (dove si facevano le partite prima di costruire lo stadio) e tornare a casa. Ovviamente è sconsigliato gironzolare per le vie più interne sopratutto se non si è accompagnati da una guida (non credo ci siano comunque tour nel cuore del Bronx).
Da sapere
Documenti necessari
Passaporto con scadenza almeno 6 mesi prima della partenza
Esta: il “visto” americano, si può richiedere direttamente dal sito ufficiale, costa circa 15$ e ci vuole qualche giorno per ottenerlo, mandano la conferma via mail e si può scaricare dal sito inserendo il numero della domanda.
Assicurazione sanitaria: è consigliabile fare un’assicurazione prima di partire perchè negli USA anche le cure più banali sono molto costose, il costo con Europe Assistance è di circa 80€.
Trasporti
Muoversi in città è davvero facile grazie alle tante linee di metropolitana che collegano ogni parte della città. E’ consigliato fare la metrocard (dalle macchinette di qualsiasi stazione metro) con accessi illimitati in base a quanti giorni si soggiorna (4,7,10,30). Le metro transitano 7 giorni su 7 24h, ovviamente ci sono le fasce orarie di cui tener conto: orari di punta e notturni, infatti alcune linee la notte e nei giorni festivi possono essere chiuse.
In giro per la città si vedono più taxi che auto private, ma non sono molto economici ed essendoci molto traffico si rischia di perdere troppo tempo per raggiungere una certa meta. Per chi non ha molta voglia di girare in autonomia ci sono i bus turistici che girano per tutta la città toccando i punti più famosi, ma anche in questo caso si può rimanere bloccati nel traffico.
Collegamento aeroporti centro città
Per raggiungere il centro dai principali aeroporti ci sono diverse modalità:
JFK – Manhattan
– in taxi la tariffa fissa $50 + tasse + mancia,
– shuttle bus condiviso varia dai $17 al $20 (a persona solo andata), in entrambi i casi la durata del viaggio varia a seconda del traffico e della destinazione finale (se il vostro albergo è l’ultimo rispetto a quello degli altri passeggeri vi toccherà fare tutte le fermate),
– treno $15 arriva a Penn Station, consigliato se il vostro alloggio è lì vicino, altrimenti dovendo prendere anche la metro con le valigie può risultare un pò faticoso, ci impiega circa 45 min (15min dall’Airtrain alla stazione, 30 min dalla stazione a Penn Station)
Newark – Manhattan
– in taxi il prezzo varia a seconda della destinazione finale tra i $70 – $100 + tasse + mancia,
– shuttle bus condiviso varia dai $20 al $25 (a persona solo andata),
– treno $13 arriva a Penn Station, consigliato se il vostro alloggio è lì vicino, altrimenti dovendo prendere anche la metro con le valigie può risultare un pò faticoso, ci impiega 30 min (5 min dall’Airtrain alla stazione, 20/25 min dalla stazione a Penn Station)
La Guardia – Manhattan
– in taxi il prezzo varia a seconda della destinazione finale tra i $20 – $40,
– shuttle bus condiviso $17 (a persona solo andata)
Biglietti attrazioni
Ci sono diversi siti che permettono di acquistare i biglietti per le varie attrazioni di New York, prenotando in anticipo si ottengono ottimi vantaggi: